L'ATTO
DI
NOMINA
DEL
SABREUR

Caro
Sciabolatore!
Poc’anzi
tu
hai
compiuto
il
gesto
che
ti apre
le
porte
della
nostra
Confraternita.
Con
elegante
movimento
hai
separato
il
tappo
dalla
bottiglia
che
contiene
lo
splendido
vino
di
Champagne.
In
nome
di
Noè,
padre
delle
vigne,
e
di
San
Vincenzo,
patrono
dei
vignaioli,
oggi
...
(giorno
e
data)
noi
ti
nominiamo
qui
e
ora
Sabreur
dell’Ordine
della
Sciabola
d’Oro.
Firmato:
Le
Sabreur
e
L’Ambasciatore

La
card
dorata
di
tutti
i
Soci
della
Confrérie
|
NOÈ
Il
Talmud
(uno
dei
testi
sacri
dell’
ebraismo,
che
significa
insegnamento,
studio,
discussione)
e
le
altre
raccolte
di
leggende
ebraiche
contengono
molti
episodi
apocrifi
della
vita
di
Noè.
Il
più
famoso
riguarda
l’inganno
perpetrato
ai
danni
del
Patriarca
dal
diavolo,
che
gli
insegnò
a
colti-
vare
la
vite
(vedasi
Genesi
9,
20)

Il
diploma
di
Chevalier-Sabreur
e
lo
convinse
a
sacrificare
in
mezzo
alla
vigna
quattro
animali:
un
agnello,
un
leone,
un
maiale
e
una
scimmia.
La
leggenda
racconta
che
da
allora
chi
si
ubriaca
bevendo
vino,
a
mano
a
mano
che
ne
beve
assume
via
via
il
comportamento
tipico
di
questi
quattro
animali:
-
l’arrendevolezza
dell’agnello
-
la
violenza
del
leone
-
il
sudiciume
del
maiale
-
il comportamento
irragionevole
della
scimmia.
|
SAN
VINCENZO
Frate
Vincenzo
Ferreri
nasce
a
Valencia,
in
Spagna,
nel
1350
e
muore
a
Vannes,
in
Bretagna,
nel
1419.
Una
leggenda
narra
che
Dio
lo
pregò
di
fare
un
giro
fra
i
vigneti
della
Francia
e
il
futuro
Santo,
degustando
l’ottimo
vino
prodotto
in
quei
luoghi,
dimenticò
la
via
per
il
Paradiso.
Per
punire
la
sua
distrazione,
Dio
lo
trasformò
in
una
statua.
San
Vincenzo
è
il
patrono
dei
vignaioli:
viene
spesso
raffigurato
con
in
mano
un
grappolo
d’uva
e
con
la
palma
del
martirio.
Egli
viene
invocato
per
la
protezione
dei
campi,
delle
vigne
e
dei
vignaioli;
la
ricorrenza
cade
il
giorno
5
del
mese
di
aprile.
In
tutti
i
paesi
della
provincia
della
Champagne,
intorno
a
Reims,
c'è
una
"Casa
delle
Feste":
qui
ogni
anno,
nella
notte
del
5
aprile,
tutto
il
paese
festeggia
banchettando
fino
all'alba,
con
canti
e
balli.

ll
distintivo
dorato
dei
Soci
della Confrérie
|
DAL
REGOLAMENTO
PER
LE
"CANTINE"
ASSOCIATE
Art.
4:
"...
nel
corso
della
serata
dovranno...
essere
serviti
almeno
tre
diversi
marchi
di
Champagne".
Art.
7:
"...
il
titolare
della
Cantina
si
farà
carico
delle
spese
relative
al
Capitolo
(la
serata),
ivi
comprese
quelle
per
il
viaggio
e
il
soggiorno
dell'Ambasciatore...
e
dei
membri
del
Consiglio
partecipanti
alla
serata".
 Questo
è
il
collare
con
porta-tappo
dorato
che
soltanto
il
Grand
Maître
(o
altro
membro
del
Grand
Conseil
di
Francia)
può
assegnare
agli
Chevaliers-Sabreurs:
il
collare
non
spetta
ai
soci
Sabreurs.
È
invece
diverso
(secondo
il
grado)
quello
che
viene
assegnato
agli
Officiers
e
ai
Commandeurs.
|